La ricetta antitumorale del dottor Rudolf Breuss

La ricetta antitumorale del dottor Rudolf Breuss


Un dottore austriaco, chiamato Rudolf Breuss, ha speso tutta la sua vita alla ricerca di una cura alternativa contro il cancro, formulando la ricetta di un succo che, secondo lui, stimola il sistema immunitario e depura il corpo.Pur non essendo stato riconosciuto da nessuna istituzione medica, secondo il dottor Breuss il suo rimedio ha curato migliaia di persone.Secondo Breuss, alcune proteine alimentano le cellule tumorali. Sulla base di ciò, ha formulato un regime alimentare di 42 giorni, durante i quali consiglia di consumare solo vegetali, e un succo a base di barbabietola.
La ricetta del succo del dottor Breuss
Hai bisogno di: 2 barbabietole, 1 carote, 1 gambo di sedano mezza patata e una fetta di rafano.
Frulla tutti gli ingredienti fra loro e bevi a stomaco vuoto.
La barbabietola è ricca di antiossidanti e minerali. Il suo colore è dovuto a delle sostanze chiamate betacianine, molto benefiche per la nostra salute. Inoltre, l’amminoacido betaina contenuto nella barbabietola la rende particolarmente efficace contro il cancro.

Le 3 cose che dovresti fare PRIMA di mangiare per: evitare gonfiore, digerire meglio e mangiare meno.

Le 3 cose che dovresti fare PRIMA di mangiare per: evitare gonfiore, digerire meglio e mangiare meno.



Lo scorso fine settimana sono andato ad una classe di meditazione nella mia città e c’era un esercizio molto interessante che ci hanno fatto fare. 
Ci hanno fatto mangiare un muffin durante una meditazione di consapevolezza alimentare. Questa pratica consisteva nell’addestrare noi stessi a rallentare e riconoscere ciò che stavamo mangiando. Oggi giorno siamo abituati a muoverci rapidamente in questa società e spesso diamo poca importanza al cibo che mangiamo e al tempo che dedichiamo ai nostri pasti. 
Noi non abbiamo un rapporto sano con il cibo, non abbiamo pazienza, di qualsiasi cibo si tratti.
Potresti chiederti: “Cosa c’entra tutto questo?”. Beh, più velocemente mangi e più è difficile per il tuo sistema digestivo digerire il cibo che hai appena consumato. Perché? La saliva in bocca contiene enzimi che aiutano ad abbattere il cibo. Se a malapena mastichi il cibo che ingerisci, metti già il tuo sistema digestivo in serie difficoltà e il cibo non ha neppure toccato il tuo intestino. 
Se il cibo che raggiunge l’intestino non è stato masticato a sufficienza, e quindi gli enzimi nella tua saliva non sono riusciti ad aiutarne la decomposizione, per non parlare del cibo che viene ingerito in pezzi senza quasi essere neppure masticato, il tuo sistema digestivo deve lavorare duramente per elaborare gli alimenti ed estrarre le sostanze nutritive per rimuovere i rifiuti.
Se continui così, a lungo andare il tuo sistema digestivo diventerà sempre più debole nel corso del tempo e avrai maggiori probabilità di prendere peso. 
La pratica del mangiare consapevole mi ha insegnato a rallentare ancora di più il mio modo di mangiare e di gustare il cibo, la consistenza, il gusto, la gamma di sapori e tutto il resto. Quando rallenti e cambi il tuo modo di mangiare il tuo corpo in realtà digerisce il cibo più velocemente e in modo migliore.
 Ora però desidero condividere con te le 3 strategie che è possibile adottare prima di ogni pasto per migliorare la tua digestione e avere straordinari vantaggi per la tua salute. 
Queste pratiche sono semplici e coinvolgono tutto il tuo corpo per gestire al meglio il cibo che consumi.
Se seguirai queste pratiche in modo coerente dovresti notare una migliore digestione, cambiamenti positivi nei movimenti intestinali e meno disturbi digestivi.
Cosa bisogna fare prima di mangiare? Ecco le 3 cose fondamentali:
1. Bere dell’acqua:
Il mio consiglio è di NON BERE ACQUA durante i pasti. So che può sembrare assurdo, ma bere acqua (o altri liquidi) durante i pasti può interferisce con gli enzimi digestivi e gli acidi rendendo difficile i processi di digestione. Se mangi cibi sani, come frutta e verdura, questi contengono già un alto contenuto di acqua e un profilo nutrizionale ottimale per essere digeriti perfettamente così come sono, in modo da poter mangiare e bere separatamente. Se vuoi che il tuo corpo e il tuo sistema digestivo (soprattutto l’intestino) sia idratato devi bere prima di mangiare, poiché durante i pasti l’acqua andrà solo a “interferire” con i processi di digestione e aumenterà il tuo gonfiore. Questo è il motivo per cui è consigliabile bere acqua più o meno 20 minuti prima di mangiare. In questo modo idrati il tuo corpo e aiuti a purificare il tuo sistema digestivo preparandolo a digerire il cibo che consumi. Ricordati: bevi prima, non durante i pasti!
2. Fare 9 respiri profondi prima di mangiare qualsiasi cosa:
La respirazione profonda è spesso trascurata, ma da incredibili benefici alla nostra salute. Fare 9 respiri profondi prima di mangiare aiuta il tuo corpo a digerire meglio il cibo che consumi. Questi respiri profondi consentono al tuo sistema nervoso di andare in uno stato parasimpatico, il che significa che si è più calmi e rilassati. Se sei teso e hai i nervi a fior di pelle, trasmetti la tua energia al cibo, ma soprattutto all’interno del tuo corpo e, in questo caso, ai tuoi organi digestivi. La respirazione profonda stimola anche la disintossicazione attraverso i polmoni (sotto forma di biossido di carbonio) e stimola un miglior flusso linfatico. Quando disintossichi il tuo corpo sei in grado di gestire meglio il nuovo carico di cibo. Questa dovrebbe essere una pratica quotidiana al di là del mangiare cibo per i numerosi benefici e il benessere che offre alla nostra salute.
3. Apprezzare il tuo cibo e fare delle intenzioni:
Perché molte culture pregano prima di mangiare? Sii grato e chiedi prima di tutto che ti sia dato nutrimento dal cibo che mangi. Prenditi un momento, fai silenzio fuori e dentro di te, manda un’intenzione e sii grato per il cibo che stai per mangiare. Questa forma di ringraziamento è una cosa davvero potente, e anche se solo per 5 secondi sarà di estrema importanza per la tua mente e il tuo corpo. Fai l’intenzione lentamente, mastica il cibo a fondo e con consapevolezza. Quando mangi e mastichi il cibo lentamente, il tuo corpo avrà un’esperienza più facile e salutare dal cibo. Il tuo corpo avrà dei benefici e otterrai più valore nutritivo da ciò che mangi, semplicemente rallentando e masticando il cibo completamente.
Riassumendo: 20 minuti prima di mangiare bevi dell’acqua, fai 9 respiri profondi e recita una preghiera o un’intenzione di gratitudine per il cibo, mangia lentamente e consapevolmente, in modo da masticare a fondo e pienamente il tuo cibo e dare agli enzimi la possibilità di lavorare a favore del tuo intestino.
A tutto questo, aggiungerei come sana abitudine quella di non avere “distrazioni” durante i pasti. Non mangiare davanti alla televisione, guardando il cellulare o leggendo il giornale. Sii presente nel momento che assapori il tuo cibo e dedica quel momento a gustare i sapori, gli odori e a rimanere in contatto con il tuo corpo.

Ecco perché devi bere l’acqua a stomaco vuoto subito dopo esserti svegliato

Ecco perché devi bere l’acqua a stomaco vuoto subito dopo esserti svegliato



Sapevi che i giapponesi hanno l’abitudine di bere l’acqua immediatamente dopo il risveglio? Si tratta di un’antica tradizione usata per la guarigione di numerose malattie che è diventata popolare durante la 2° Guerra Mondiale dopo che un noto giornale dell’epoca ne ha decantato i numerosi effetti benefici.
Bere acqua con regolarità non è soltanto una buona abitudine, ma è una vera e propria cura che può aiutare anche in caso di malattie molto gravi.In particolar modo è indicata in caso di:
Mal di testa;
Dolori muscolari;
Problemi cardiaci;
Battito del cuore accelerato;
Epilessia;
Colesterolo;
Bronchite;
Asma;
Meningite;
Malattie renali e alle vie urinarie;
Vomito;
Diarrea;
Gastrite;
Diabete;
Costipazione;
Problemi mestruali;
Malattie legate agli occhi;
Malattie legate all’utero;
Malattie legate alle orecchie, naso e gola.
Per una maggiore efficacia, bevi con regolarità in questo modo:Appena sveglio, prima di lavarti i denti, bevi 4 bicchieri d’acqua (circa 200 ml);
Lavati i denti e non mangiare e bere niente per almeno 45 minuti;
Dopo 45 minuti puoi fare la tua solita colazione;
Dopo colazione, pranzo e cena non mangiare e bere nient’altro per almeno 2 ore;
Chi ha problemi di salute, è in là con l’età o semplicemente non riesce a bere 4 bicchieri d’acqua a stomaco vuoto può iniziare gradualmente fino a raggiungere la quantità giusta.
Come detto in precedenza, questa semplice abitudine è indicata per numerosi problemi. Se invece sei una persona sana, noterai un netto aumento delle tue energie e lucidità.
Questo metodo non deve essere utilizzato soltanto in presenza di alcune malattie, ma dovrebbe essere parte integrante della vita di ognuno di noi.
10 cose che non sai sul tuo cervello

10 cose che non sai sul tuo cervello



Con la potenza che produce si può accendere una lampadina. E da solo consuma un quinto dell’ossigeno immesso nel corpo. Ecco qualche curiosità sul cervello

È, senza dubbio, l’organo più misterioso affascinante del nostro corpo. Rispetto al quale, come diceva il buon Frederick Frankenstein“cuori e reni sono soltanto giocattoli”. Parliamo, naturalmente, del cervello, cui dedichiamo la nostra raccolta di dieci curiosità informazioni poco note (no, non abbiamo incluso la teoria secondo la quale lo usiamo solo al 10%, perché giàampiamente sfatata). Buona lettura.
1. È possibile impiantarvi falsi ricordi
Proprio di recente sono state pubblicate su Nature Neuroscience le conclusioni dell’esperimento più complesso mai condotto in materia di costruzione e impianto di memorie artificiali. Gli scienziati del Consiglio nazionale delle richerche francese, coordinati da Karim Benchenane, sono riusciti a trasferire nel cervello di cinque topi da laboratorio, durante il sonno, un falso ricordo relativo al posto in cui era nascosto del cibo. Al risveglio, gli animali si sono diretti autonomamente verso il luogo indicato dalla memoria artificiale.


Sebbene fossero già stati eseguiti con successo altri esperimenti sulle false memorie (questo e questo, per esempio), quello dell’équipe di Benchenane è stato il primo tentativo che coinvolgeva un’informazione così complessa. Per adesso, comunque, è ancora impossibile prevedere se anche la memoria umana possa essere manipolata allo stesso modo.
2. È plastico
Sì, lo sapevate già. Ma lo è molto di più di quanto possiate pensare. E, soprattutto, non smette mai di esserlo, neanche in età adulta. La dimostrazione più affascinante viene da uno studio pubblicato sulla rivista Current Biology.
Eleanor Maiguire e Katherine Woollett, del centro di neuroimagingalla University College London, hanno analizzato il cervello di 79tassisti londinesi che avevano appena iniziato la propria carriera (e di un gruppo di controllo di 31 persone). All’inizio dell’osservazione, i cervelli dei partecipanti non mostravano differenze significative in termini di struttura e memoria; ma dopo qualche anno di esperienza, gli scienziati hanno notato che mandare a memoria lo stradario della capitale britannica – The Knowledge, come lo chiamano gli inglesi – aveva provocato cambi strutturali nell’encefalo dei tassisti, tra cui il miglioramento dellecapacità mnemoniche e la crescita di un volume più grande(rispetto al gruppo di controllo, naturalmente) di cellule nervose nell’ippocampo.
3. Cosa ci ero venuto a fare?
Vi è mai capitato di entrare in una stanza e dimenticare del tutto il motivo per cui siete lì? La scienza ha spiegato perché succede: in uno studio pubblicato sul Quarterly Journal of Experimental Psychology, i ricercatori del dipartimento di psicologia allaUniversity of Notre Dame hanno scoperto che il cervello crea nuovi capitoli di memoria ogni volta che si lascia una stanza e si entra in un’altra, rendendo più difficile recuperare le informazioni dal capitolo precedente.
Ancora più interessante: un altro studio, condotto su 51 studenti, ha mostrato che è sufficiente immaginare di varcare una porta per cancellare temporaneamente le memorie a breve termine.
4. Tutto grasso
La maggior parte del cervello (il 60%, per la precisione) è, semplicemente, fatta di grasso. Che è fondamentale per il funzionamento dell’organo: le molecole di acidi grassi essenzialiche compongono le membrane dei neuroni sono infatti cruciali per il mantenimento dell’integrità cerebrale. Si tratta, in particolare, di molecole che non possono essere sintetizzate autonomamente dal corpo e vengono ricavate dagli alimenti che mangiamo: diversi studi clinici hanno infatti evidenziato unacorrelazione tra squilibri nella dieta e disturbi cognitivi e di memoria.
5. Non lo riempirete mai
Non abbiate paura di apprendere nuove informazioni. A differenza della memoria di un hard disk, quella del cervello è virtualmente illimitata (almeno rispetto alla quantità di dati che si possonoimmagazzinare nell’arco della propria vita).
Ecco un calcolo approssimativo di Paul Reber, professore di psicologia alla Northswestern University“Il cervello umano consiste di circa un miliardo di neuroni, collegati da oltre un bilione [mille miliardi] di connessioni. Se ogni neurone potesse immagazzinare una singola memoria, si avrebbero effettivamente problemi di ‘spazio’. Ma ogni neurone si combina con gli altri in modo da conservare diverse informazioni contemporaneamente, aumentando esponenzialmente la capacità del cervello fino a 2,5 petabyte. Abbastanza da tenere in memoria tre milioni di ore di serie tv, cioè guardare la televisione per oltre 300 anni di seguito”. Non avete scusanti, insomma.
6. Intestino e cervello sono connessi
Lo sostiene uno studio pubblicato sui Proceedings of the National Academy of Sciences dagli scienziati del Karolinska Institute e delGenome Institute of Singapore: la composizione flora batterica intestinale, secondo gli autori del lavoro, influenza il consumo divitamina B6, collegata a sua volta a malattie autoimmuni come lasclerosi multipla e disturbi dello sviluppo come l’autismo. Gli scienziati hanno notato, inoltre, che i topi di laboratorio con popolazioni di flora batterica interstinale minori rispetto alla norma erano meno ansiosi rispetto al gruppo di controllo.
7. Destrorsi e mancini non sono speculari
Mentre i primi elaborano il linguaggio usando in maggior misura l’emisfero sinistro, negli ultimi non c’è una dominanza chiara di uno dei due emisferi cerebrali. Uno studio pubblicato su Brain, comunque, ha mostrato che la maggior parte dei meccanismi cerebrali, tra cui, per l’appunto, l’elaborazione del linguaggio, lacreatività e l’intelligenza, non sono nettamente separate tra emisfero destro e sinistro. Quasi sempre, insomma, il cervello lavora bilateralmente.
8. Succhia-energia
Mantenere il cervello vitale e attivo è piuttosto dispendioso, dal punto di vista energetico. L’organo, che pesa più o meno il 2% di tutto il corpo, consuma il 15e il 25% circa, rispettivamente, diossigeno e glucosio in circolo nel sangue, secondo le stime dell’American College of Neuropsychopharmacology.
Tre volte più dell’ossigeno usato dai muscoli, tanto per dare meglio l’idea di quanto sia vorace il cervello. Quasi la maggior parte dell’energia (87%, per la precisione) viene utilizzata per l’invio, la decodifica e la ricezione dei segnali elettrici; il resto viene speso per mantenere il potenziale a riposo delle membrane.
9. Non può sentire dolore
Già. Perché non contiene nessun recettore del dolore, i cosiddettinocicettori, che invece sono ampiamente presenti in pelle, musoli e articolazioni. È proprio grazie a questa caratteristica che i neurochirurghi possono operare il cervello senza causare dolore al paziente (in rari casi, addirittura mentre il paziente è sveglio).
L’obiezione, a questo punto, viene spontanea: perché, allora, sentiamo mal di testa? È tutta colpa dei recettori che si trovano nelle membrane protettive del cervello, la dura madre e la pia madre. In alcuni casi, le sostanze chimiche rilasciate dai vasi sanguigni vicini alla pia madre e alla dura madre possono attivare i nocicettori lì presenti, provocando, per l’appunto, cefalee edemicranie.
10. È potente
Dove, per potenza, non ci riferiamo a capacità mnemoniche o intellettive, ma alla grandezza fisica stricto sensu, quella che descrive l’energia utilizzata nell’unità di tempo. Il cervello umano, da sveglio, ne produce abbastanza da alimentare una lampadina a incandescenza da 30-35 Watt. Sarà per questo che è diventata il simbolo universale delle idee geniali?


Ecco i cibi che uccidono l’intelligenza !

Ecco i cibi che uccidono l’intelligenza !





Fra i possibili nemici del cervello anche l’abuso di dolcificanti artificiali che hanno il pregio di sostituire lo zucchero, senza apportare calorie.

Fra i possibili nemici del cervello anche l’abuso di dolcificanti artificiali che hanno il pregio di sostituire lo zucchero, senza apportare calorie. 
Secondo alcune ricerche, alcuni di questi prodotti di derivazione chimica, potrebbero liberare la formaldeide e il metanolo che avrebbero un ruolo sullo sviluppo di alcuni tipi di cancro, in particolare su quelli al cervello.
Un altro alimento stuzzicante, ma che potrebbe comportare dei problemi di salute con ripercussioni anche sulla nostra intelligenza, sono le patatine fritte, in particolare quelle cotte con olio non cambiato.
 A temperature particolarmente elevate, si forma l’acrilamide che è una sostanza tossica; inoltre, queste preparazioni possono sviluppare una vera dipendenza, come accade con l’alcol o altre sostanze.
 Al pari dei cibi fritti, potrebbero influire negativamente sulle capacità cognitive anche gli alimenti preconfezionati e manipolati in maniera eccessiva.
Una ricerca condotta presso l’Università canadese di Montreal, ha svelato che il “junk food”, cioè il “cibo spazzatura”, provoca un desiderio difficile da contrastare; questi alimenti, sarebbero in grado di creare una sorta di dipendenza perchè avrebbero delle ripercussioni sulla dopamina, il neurotrasmettitore responsabile del buonumore. 
Alcuni alimenti che rientrano nella denominazione di “cibo spazzatura” sono i panini riccamente farciti, piatti eccessivamente grassi, cibi fritti, bibite contenenti coloranti e zucchero.
Per mantenere il nostro cervello in salute, non è sufficiente alimentarsi in maniera corretta ma, diventa importante condurre uno stile di vita sano ed attivo. Ciò significa che è importante smettere col fumo che comporta numerosi scompensi anche a livello cerebrale. 
La nicotina, alla lunga, potrebbe avere un ruolo sulla circolazione sanguigna e quindi potrebbe causare dei danni al cervello. Il fumo è corresponsabile anche di altre patologie come lo sviluppo di tumori ed il deterioramento del colore dei denti; inoltre, la nicotina provoca dipendenza, proprio come avviene con il consumo di alcuni alimenti e l’utilizzo di sostanze stupefacenti.
ecco l’elenco dei cibi o sostanze pericolose:
1. prodotti dolci: zucchero e prodotti dolci sono un male, non solo per il vostro girovita, ma anche per la funzione del cervello. Un grande e costante consumo di zucchero può causare problemi neurologici, epersino influenzare, negativamente, la capacità di imparare e memorizzare. Per questo motivo, si sconsiglia di evitare lo zucchero, sciroppo di mais e prodotti, con alto contenuto di fruttosio;
2. alcol: è noto per i suoi effetti dannosi al fegato, ma causa anche, ciò che è noto come “annebbiamento del cervello”. Il nome suggerisce una sensazione di confusione mentale, che porta a non pensare con chiarezza e a non ricordare. Fortunatamente, questi sintomi sono reversibili, a condizione che si cessi il consumo di alcol o si limiti l’assunzione di uno o due drink, a settimana;
3. cibi spazzatura: un recente studio, che è stato eseguito presso l’università di Montreal, ha rivelato che il cibo spazzatura può modificare le sostanze chimiche nel cervello determinando, in tal modo, i sintomi associati alla depressione e all’ansia. Inoltre, gli alimenti che sono ricchi di grassi, possono anche innescare alcuni sintomi, che sono simili a quelli di astinenza, quando si smette di consumarli. Questi cibi influenzano la produzione di dopamina, una sostanza chimica importante che dona una sensazione generale di benessere. Inoltre, la dopamina supporta anche la funzione cognitiva, la capacità di apprendimento, l’attenzione, la motivazione e la memoria. Questo è il motivo per cui è importante evitare tutti gli alimenti, che contengono grassi eccessivi;
4. cibi fritti: quasi tutti gli alimenti trasformati contengono sostanze chimiche, coloranti, additivi, aromi artificiali, conservanti e questi possono influenzare il comportamento e il funzionamento cognitivo, dovuto alla sostanza chimica che provoca iperattività, sia nei bambini che negli adulti. I cibi fritti o trasformati distruggono, lentamente, le cellule nervose situate nel cervello. Tuttavia, alcuni oli sono più pericolosi di altri – l’olio di semi di girasole è considerato tra i più tossici;
5. alimenti trasformati o precotti: proprio come i cibi fritti, gli alimenti trasformati o precotti hannoanche un impatto sul sistema nervoso centrale, aumentando il rischio di sviluppare una malattia degenerativa del cervello più avanti (come il morbo di Alzheimer);
6. cibi molto salati: tutti sanno che i cibi salati influenzano la pressione sanguigna e fanno maleal cuore. Tuttavia, come suggerisce la ricerca, gli alimenti che contengono elevate quantità di sale (sodio) possono influenzare la funzione cognitiva e compromettere la capacità di riflettere. Il consumo di cibi salati e nicotina ha dimostrato di avere gli stessi effetti delle droghe, creando astinenze;
7. cereali: tutti i tipi di cereali hanno un impatto sul funzionamento del cervello e sulla salute generale, fatta eccezione dei cereali integrali, che sono ricchidi fibre e prevengono l’invecchiamento delle arterie. Se si consumano cereali normali, il corpo rischia di invecchiare più velocemente di quanto si crede e si può anche sperimentare la perdita di memoria. Detto questo, tutto quello che dovete fare è optare per il pane integrale!
8. proteine trasformate: le proteine sono i “mattoni” dei muscoli e sono molto importanti, per il corretto funzionamento dell’organismo. La carne è la più ricca fonte di proteine di alta qualità, ma bisogna evitare il consumo di proteine eccessivamente elaborate, come hot dog, salumi, salsicce e simili;
9. dolcificanti artificiali: solitamente, quando le persone cercano di perdere peso, sostituiscono lo zucchero con dolcificanti artificiali. È vero che i dolcificanti artificiali contengono meno calorie, ma, effettivamente, fanno più male che bene! Se consumati, per un lungo periodo di tempo, i dolcificanti artificiali possono causare danni al cervello e interferiresulle capacità cognitive;
10. nicotina:non provoca solo l’invecchiamento precoce, l’alito cattivo e un aumentato rischio di cancro ai polmoni, ma influisce anche sulla produzione e funzione dei neurotrasmettitori, serrando i capillari, che sono vasi sanguigni molto piccoli, che giocano un ruolo fondamentale, quando si tratta della funzione del cervello.

È giusto baciare i propri figli sulla bocca?

È giusto baciare i propri figli sulla bocca?

È giusto baciare i propri figli sulla bocca?

Cosa c’è di più tenero di un bacio da mamma a figlio e viceversa? Nulla, ovviamente, considerato che l’amore dei genitori per i loro bambini non può e non deve conoscere ostacoli di sorta.
Uno studio della psicologa Charlotte Reznick mette però in guardia madri e padri di tutto il mondo da una delle forme più diffuse (almeno nei Paesi anglosassoni) di condivisione dell’affetto coi figli: il bacetto sulle labbra, secondo la nuova scuola di pensiero, andrebbe evitato o almeno limitato a casi eccezionali in quanto fonte di possibili alterazioni della sessualità.
In particolare, l’esperta di sviluppo comportamentale dei soggetti in età infantile valuta fuorviante l’imprinting dato dal genitore al bimbo attraverso atteggiamenti troppo invasivi della sua sfera emotiva, tra i quali appunto l'ossessiva ricerca di un contatto fisico.
Tale tesi, illustrata di recente dal quotidiano britannico Sun, è stata subito messa in discussione dalla stragrande maggioranza dei colleghi di Charlotte Reznick, tutti convinti che le argomentazioni contrare ai baci tra mamma o papà e figli siano totalmente infondate.
“Non esiste alcun rischio di confusione a livello sessuale dell’individuo in tenera età” sostiene una delle più accese contestatrici della teoria in questione, la psicoterapeuta clinica Sally-Anne McCormack che ha invitato madri, padri e giornalisti a diffidare di simili ricerche bollate come autentiche eresie.
Obiettivo numero uno dell’ampio fronte anti-Reznik, la difesa “senza se e senza ma” della naturalezza di gesti affettuosi da sempre alla base del rapporto tra genitori e figli a partire da baci, carezze o teneri abbracci.
Altro che “stimolazione di zone erogene e “confusione a livello sessuale” come si legge tra le pagine del contestatissimo studio ripreso dal “Sun” ma immediatamente sottoposto al "fuoco amico" della comunità scientifica inglese: baciare sulla bocca un bambino è un modo per trasmettere in modo innocente la più bella delle emozioni.

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